Provati per voi, i 5 anti-Facebook


http://www.lastampa.it/2013/08/07/tecnologia/provati-per-voi-i-antifacebook-t2CybxrlTn0YhYv6nCMnqO/pagina.html
Più attenti alla privacy e destinati
a rivoluzionare il mondo della pubblicità: sono i social network
di nuova generazione per fare microblogging e story telling
nadia ferrigo
Facebook, il social network più popolare di sempre, ha ormai superato la soglia dei 1,11 miliardi di utenti nel mondo, in crescita del 23 per cento rispetto a un anno fa. Quasi un terzo dei suoi ricavi pubblicitari - una cifra che si aggira su un miliardo e 25 milioni di dollari - arrivano da tablet e cellulari. Il suo successo sembra destinato a non dover svanire mai, anche se nei laboratori della Silicon Valley il futuro è in agguato. Negli Stati Uniti si fanno strada i social network di nuova generazione, più attenti alla privacy e destinati a rivoluzionare il mondo della pubblicità.

Non è un mistero: le nostre identità online hanno un grande valore per le aziende che raccolgono, catalogano e vendono i nostri dati alle agenzie pubblicitarie. Grandi e piccoli marchi prediligono gli annunci mirati, i testimonial non sono solo attori e cantanti, ma i blogger più popolari della rete. I social network di nuova generazione sono pensati per offrire un servizio al cliente e non agli inserzionisti. Tra i più popolari, Pheed , grafica lineare e la possibilità di condividere una grande varietà di contenuti digitali, sia gratuitamente che a pagamento. Basta un abbonamento mensile e il prezzo è deciso dall’utente, che incassa direttamente i ricavi. C’è anche l’opzione «copyright» per chi desidera proteggere i diritti d’autore. Attento agli utenti anche nei dettagli: si può scegliere tra cinque diversi filtri, a seconda dell’età di chi iscrive. Dedicato a cantanti, attori e star del web.

Lanciato un anno fa da Dalton Caldwell, imprenditore della Silicon Valley e ideatore di My Space, App.net è un social network su abbonamento e senza pubblicità. L’idea è semplice: Caldwell ha creato un vero contenitore di applicazioni, uno spazio per trasferire immagini e musica, chiacchierare con gli amici ed esplorare le nuove frontiere di microblogging e story telling. Un paradiso per gli appassionati delle social app, con un unico rischio: perdersi tra le tantissime possibilità di condividere, integrare e creare. Gli utenti sono 100mila, solo alcuni servizi sono gratuiti, per scaricare il pacchetto completo scatta l’abbonamento: un anno 36 dollari, 5 dollari un mese. Una delle applicazioni più popolari su App.net è Kiwi, Twitter con più caratteri - 256 invece di 140 - e nessuna pubblicità.

Che siano tutti i pazzi per le fotografie vintage, non è una novità: con una luce calda o in bianco e nero il figurone è assicurato. Incredibooth grazie a un design semplice e accattivante ricorda le tradizionali macchinette per le fototessere e realizza «strisce» con quattro scatti. I filtri a disposizione sono cinque - 89 centesimi ciascuno - e il successo è assicurato: dopo aver acquistato il primo, difficile resistere alla tentazione di sperimentarli tutti. Le foto si possono twittare, postare, inviare con una mail: la parola d’ordine è condividere. OneSecondEveryDay è un’applicazione – in vendita su App Store a 89 centesimi – che permette di creare la nostra video-storia personale, raccogliendo un secondo di video al giorno. Provare per credere, una buona idea per creare un originale ricordo delle vacanze. E si può anche sbirciare tra i ricordi degli amici.