Gratta e vinci e giochi, ecco perché non si vince mai

La passione degli italiani per il gioco d’azzardo ha radici molto solide. Magari non siamo ancora come gli inglesi, capaci di scommettere perfino sull’esistenza del mostro di Loch Ness o della vita su Marte, ma sfidare la fortuna è una delle nostre peculiarità. E lo dimostrano i numeri. L’Italia è il mercato del gioco d’azzardo più ampio d’Europa, in termini di spesa pro-capite, e il terzo del mondo, alle spalle di Singapore e Australia. Il fatturato di questo settore, che è la terza industria del Paese, è passato, secondo i dati dell’Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato, dai 14,3 miliardi del 2000 agli 80 miliardi del 2011.
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