Elezioni Politiche 2013 26/02/2013 - IL PUNTO DELLA SITUAZIONE

http://www.lastampa.it/2013/02/26/italia/speciali/elezioni-politiche-2013/senato-senza-maggioranza-alla-camera-la-spunta-il-pd-cinque-stelle-primo-partito-OGnWrVwE7HWmvo5vSXgNUN/pagina.html

IL PUNTO
La coalizione di centrosinistra, guidata da Pierluigi Bersani, ha la maggioranza assoluta dei seggi alla Camera e la maggioranza relativa al Senato. Alla Camera il centrosinistra ha vinto sul filo di lana con 124mila voti in più del centrodestra. Al Senato Bersani può contare su 119 seggi. Restano da attribuire 6 senatori all’estero e la maggioranza assoluta è a quota 160 senatori. Per governare sono indispensabili intese: il centrodestra ha 116 senatori, Grillo 54, Monti 18, i senatori a vita sono 4 (Andreotti, Ciampi, Colombo e lo stesso Monti).

L’ELEZIONE DEL NUOVO CAPO DELLO STATO
Oltre alla fiducia al nuovo Governo, questo Parlamento dovrà eleggere nell’ordine il Presidente del Senato, il Presidente della Camera, il Presidente della Repubblica. Il centrosinistra ha per ora 459 grandi elettori. Per eleggere il Capo dello Stato che sostituirà Giorgio Napolitano servono almeno 504 voti. Tra i grandi elettori ci saranno anche 58 delegati regionali. Monti per ora può contare su 64 grandi elettori.

GLI ESCLUSI
Le politiche 2013 sanciscono esclusioni eccellenti: restano fuori dal Parlamento Fini, Ingroia, Di Pietro, Giannino, Pannella, Bonino, Storace. Salvo sorprese dagli italiani all’estero non ci saranno parlamentari di Fli, Rivoluzione Civile, Idv, Prc, Pdci, Radicali, La Destra, Forza Nuova, Casa Pound, Ms-Ft, Fare per fermare il declino. Fratelli d’Italia avrà deputati ma non senatori. La lista Crocetta e il Grande Sud avranno un senatore ciascuno.

CINQUE STELLE PRIMO PARTITO ALLA CAMERA
Al di là delle coalizioni, il primo partito alla Camera è il Movimento 5 Stelle con il 25,5% dei voti. Seguono Pd 25,4% e Pdl 21,5%. Alle precedenti politiche del 2008 il Movimento 5 Stelle non corse. In 5 anni il Pdl ha perso per strada il 16% dei voti, il Pd l’8%, la Lega ha dimezzato i propri elettori (-4%), la coalizione di Monti supera il 10% alla Camera.

CAMERA - I NUMERI
Il centrosinistra ha vinto alla Camera, aggiudicandosi i 340 seggi del premio di maggioranza, con uno scarto dello 0,36% sul centrodestra, vale a dire 124mila 407 voti in più. La coalizione di Bersani ha ottenuto 10 milioni 47.507 voti, pari al 29,54%, contro i 9 milioni 923.100 del centrodestra (29,18%). Il terzo partito alla Camera è il Pdl con 7 milioni 332.121 voti (21,56%), seguito da Scelta civica con Monti (2 milioni 823.814 voti, pari all’8,30%), Lega Nord (un milione 390.156 voti, il 4,08%), Sel (un milione 90.802 voti, il 3,20%), Rivoluzione civile (765.054, il 2,24%), Fratelli d’Italia (666.001, l’1,95%), Udc (608.292 voti, l’1,78%).
Tra gli altri partiti, Fli si è fermato allo 0,46%, con 159.454 voti; Fare, il movimento di Giannino, ha avuto 380.937 voti, pari all’1,12%; la Destra di Storace 220.312 voti (0,64%) e il Grande sud-Mpa 148.570 (0,43%).

SENATO - I NUMERI
A scrutinio ultimato sono stati attribuiti 301 seggi del Senato su 315 (mancano Trentino Alto Adige e Valle d’Aosta, che eleggono rispettivamente 7 e un senatore, e i 6 senatori eletti all’estero): 116 seggi sono stati assegnati al centrodestra, 113 al centrosinistra, 54 al Movimento 5 Stelle e 18 alla lista Con Monti per l’Italia.
Per quanto riguarda il centrodestra, 98 seggi sono stati attribuiti al Pdl, 17 alla Lega Nord e uno al Grande Sud; per il centrosinistra, 105 al Pd, 7 a Sel e uno alla Lista Crocetta.
In termini assoluti, il centrosinistra ha ottenuto il maggior numero di voti - 9 milioni 686.398, pari al 31,63% - mentre al centrodestra ne sono andati 9 milioni 405.786, il 30,72%. Lo scarto è pertanto di 280.612 voti e dello 0,91%. Il movimento di Beppe Grillo ha raccolto 7 milioni 285.648 voti, pari al 23,79% e la Lista Monti 2 milioni 797.451 voti, corrispondenti al 9,13%.